
Effetti dell’educazione musicale sullo sviluppo del cervello e della mente
La musica ha degli effetti straordinari sulla mente e sul cervello del bambino e del ragazzo/a. Aumenta la connettività e produce sinaptogenesi: rende più intelligenti. Facilità la comunicazione emotiva, induce il movimento. Migliora l’acquisizione del linguaggio e la socialità (dislessia, deficit sensoriali, autismo). Lenisce il dolore fisico e psicologico, crea un senso di appartenenza, induce il comportamento prosociale, e rafforza la coesione del gruppo. Induce il sonno, contribuisce alla regolazione emotiva, ed è molto piacevole poiché stimola i centri neurali della ricompensa. Verranno esaminati i principali effetti benefici della pratica musicale nell’infanzia e nell’adolescenza, in particolare per quello che riguarda l’acquisizione del linguaggio (competenza fonologica e lettura). Si osserveranno inoltre le principali modificazioni plastiche della neuro-anatomia cerebrale del musicista, che sono massime se l’età di acquisizione è precoce. Verranno illustrate le basi neurali dei meccanismi di apprendimento per imitazione, e della lettura a prima vista. Verrà dimostrata l’importanza del feedback acustico (l’ascolto) e propriocettivo (sentire il proprio corpo) durante l’apprendimento musicale.
Alice Mado Proverbio, Professore associato -Dipartimento di psicologia Università degli Studi di Milano Bicocca
- Relatore: Alice Mado Proverbio
- Moderatore: Annalisa Spadolini