Musica e arti per i diritti umani – sostenere i deboli

La musica e le arti hanno rappresentato negli ultimi cinquant’anni un formidabile strumento di promozione dei diritti umani. La creatività e la sensibilità degli artisti impegnati su questi temi hanno contribuito a far conoscere – e rafforzare – in tante parti del mondo quel complesso di valori universali che esigono un rispetto assoluto, in quanto fondamento imprescindibile della stessa dignità dell’essere umano (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, art. 1). La libertà di espressione artistica, declinazione anch’essa di uno dei più importanti diritti umani (Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, art. 10), si interroga sui propri limiti e sulla effettiva capacità di rappresentare un reale sostegno alla affermazione dei diritti umani. Le “Giornate di Studio Interdisciplinare – Sostenere i deboli” promosse dal Comitato Nazionale “MUSICA E ARTI PER I DIRITTI UMANI”, contengono una riflessione a più voci, di giuristi, economisti, sociologi, critici d’arte e musicologi, sul passato e il presente di generazioni di artisti che, nella musica e nelle arti visive, hanno fornito un contributo reale, fatto di poetica e di idee, a sostegno dei deboli.

Relatore: Alessandro Valenti, avvocato penalista, docente di Diritto dello spettacolo nel Conservatorio di Bologna e professore a contratto di Diritto penale nell’Università di Bologna